OLDBICI Review: Colnago C40 MK2 Tom Steels Mapei Quickstep

OLDBICI presenta la Colnago C40 di Tom Steels usata nel Tour del 2000

Quando Ernesto Colnago ha lanciato sul mercato la Colnago C40 ha dato inizio ad una rivoluzione. La fibra di carbonio è stata vista come il futuro del ciclismo, ma fino a quel momento nessuna bici in fibra di carbonio si è dimostrata così sicura e leggera allo stesso tempo come la C40, ma soprattutto adatta per un team professionistico, ben fatto per competere sia sulle montagne che nelle classiche.

Nel 1994, per celebrare il 40° compleanno dell’azienda, la C40 fu presentata per la prima volta al pubblico. Un telaio profilato in fibra di carbonio, congiunzioni in fibra di carbonio, il tutto ben proporzionato con una forcella in acciaio ad alta tecnologia Columbus. Divenne disponibile in un’incredibile quantità di colorazioni. Tutte le colorazioni sono state eseguite a mano per farla diventare ancora più unica e desiderata.

Ernesto ha equipaggiato per primo il Team Mapei con questa bicicletta. I corridori Mapei e le numerose vittorie al Nord hanno dimostrato che la bici era in grado di affrontare le condizioni più difficili.

Franco Ballerini vinse la Paris-Roubaix del 1995 e improvvisamente tutti furono consapevoli del fatto che la fine dei telai in alluminio era vicina. L’anno successivo la C40 è diventata leggenda, quando Johan Museeuw, Andrea Tafi e Gianluca Bortolami hanno tagliato il traguardo al velodromo di Roubaix come primo e terzo della gara. Come se questo non fosse stato abbastanza fenomenale, il Team Mapei ha ripetuto la tripla nel 1998 e nel 1999. Il 1996 è l’anno in cui Tom Steels entra a far parte di questo Team.

La sua migliore stagione fu il 1998 quando vinse il campionato nazionale per la seconda volta e tornò al Tour de France per vincere quattro tappe, anche la maglia verde a punti sarebbe stata sua. È stato anche campione nazionale nel 2002 e nel 2004 e ha vinto altre cinque tappe al Tour.

Maggiori vittorie :
Tour de France, 9 tappe
Campionato Nazionale Belga (1997, 1998, 2002, 2004)
Gent–Wevelgem (1996, 1999)
Omloop Het Volk (1996)

Tom Steels si ritirò dalle corse alla fine della stagione 2008. Dall’ottobre 2010 è diventato allenatore per il Team Quick Step.

Ecco tutte le informazioni sulla bici Colnago di Tom Steels Team Mapei 2000.

Telaio: Colnago C40 MK2; fibra di carbonio

Gruppo completo: Shimano Dura-Ace 7700
Guarnitura: Shimano Dura-Ace – 175mm, 53/39
Attacco manubrio: ITM Millenium – 120mm
Piega manubrio: ITM Millenium – 42cm
Mozzi ruote: Shimano Dura-Ace – Cassetta 11-27
Cerchi ruote: Ambrosio TQB – 32 fori
Reggisella: Shimano Dura-Ace EASTON – 27.1mm
Sella: Selle San Marco mod. Rolls
Nastro manubrio: Colnago Mapei
Pedali: Shimano Dura-Ace 7700

Misure telaio:
Tubo vert. (c-c): 55 cm
Tubo vert. (c-t): 56.5 cm
Tubo Oriz. (c-c): 56 cm
Tubo sterzo: 15 cm

Tocco finale: Borraccia Mapei Enervit e portaborraccia Elite Ciussi!

Biciclette Postmoderne – Montaggio moderno su Telaio vintage

Colnago Postmoderna – Montaggio moderno su telaio vintage classico

Immagina di prendere un telaio classico vintage e montare un gruppo e componenti moderni. E’ con questo mix che viene chiamata una bicicletta “postmoderna”. Non sono sicuro che questo termine esista, ma è un termine che mi piace e ci sta bene, per essere anche un po’ intellettuali. Comunque, dimmi cosa ne pensi di questa combinazione?

Qui vi presentiamo l’ultima OLDBICI Postmoderna: Colnago Master Olympic Art Decor montata Campagnolo Chorus 10v

I vantaggi di una bicicletta di questo tipo sono:

  • Telaio in acciaio, molto più sexy di un telaio in carbonio
  • Efficienza e comfort di un gruppo e componenti moderni
  • Sicurezza dei freni moderni
  • Leggerezza delle ruote moderne
  • Un look accattivante ed unico
  • Leggerezza: si può stare facilmente sotto gli 8kg con un telaio in acciaio di media grandezza es. tubazioni in acciaio Columbus SL o SLX e di un gruppo Campagnolo o Shimano Dura-Ace e di altri componenti moderni leggeri…
  • Rigidità e grande sensazione nella guida grazie al telaio in acciaio
  • Telaio unico, spesso artigianale combinato con tecnologie moderne
  • E infine il valore di questa bici è molto stabile e può solo salire (è un classico telaio in acciaio ;-))

Se stai cercando o vuoi regalarti una bicicletta postmoderna, contattaci!